Prima di lasciare in letargo nei mesi invernali la nostra amata motocicletta, meglio seguire qualche accorgimento. Sperando che possano esservi utili, qui vi racconto 5 suggerimenti per un rimessaggio senza sorprese.

  • Pulite la moto in modo minuzioso. Soprattutto se è stata usata fino all’inizio del periodo invernale e sono state percorse strade già cosparse di sale. Come sappiamo il sale provoca l’ossidazione del metallo ed è particolarmente aggressivo con l’alluminio. Se avete la fortuna di poter lavare la moto con una pompa in un’area privata posso solo suggerirvi di utilizzare un sapone neutro per rimuovere adeguatamente lo sporco senza offendere meccanica e sovrastrutture. Altrimenti dovremo lavarla ad un self-service (la modalità da me seguita). Mi raccomando, non utilizzare la lancia troppo vicino alla moto per non rovinare la verniciatura e ancor di più gli adesivi. E ricordiamoci di tenerla lontana anche dai mozzi. Una distanza di circa 50 cm dovrebbe essere sufficiente a rimuovere lo sporco più grossolano senza creare danni. Personalmente sconsiglio di utilizzare il detergente del self-service, spesso troppo aggressivo. Meglio optare per un detersivo neutro (ce ne sono di specifici per moto) e quindi procedere a “massaggiare” la moto con un guanto apposito. Risciacquare abbondantemente con acqua. Per l’asciugatura utilizzo asciugamani ormai in disuso per le parti meno sensibili, mentre per le più delicate (es. plexi, cruscotto) consiglio panni in microfibra. Al fine di asciugarla in ogni sua parte, anche quelle meno accessibili come l’interno della carenatura, meglio organizzare un tour di almeno ¼ d’ora prima di tornare al box, così da permettere al motore di raggiungere la corretta temperatura d’esercizio e, insieme all’aria, provvedere ad asciugare le parti interne. Facoltativa, ma a mio giudizio raccomandata, la cera. Protegge la vernice e, soprattutto, a primavera, qualora la moto dovesse presentarsi leggermente polverosa, permetterà di riportarla all’originale splendore con una passata veloce di un panno morbido e asciutto. Ricordiamoci anche di lubrificare adeguatamente la catena della trasmissione finale. Per le moto con rubinetto esterno chiudere il rubinetto a motore acceso ed attenderne quindi lo spengimento per mancanza di benzina.
  • Fare il pieno di benzina così da evitare che aria ed umidità possano ossidare il serbatoio
  • Sistemate la moto sul cavalletto centrale, se lo avete. La ruota posteriore sarà sgravata da qualsiasi peso mentre l’anteriore dovrà comunque sopportare un peso ridotto. In questo caso ricordatevi almeno una volta al mese di ruotare leggermente la ruota anteriore per cambiare il punto di appoggio ed evitare ovalizzazioni del pneumatico. Se il cavalletto centrale non c’è potete sollevare la moto con un paio di cavalletti esterni (anteriore e posteriore), soluzione ideale e comunque raccomandata anche in presenza del cavalletto centrale perché entrambe le ruote sono sollevate da terra. Altrimenti se lasciate la moto sulla stampella laterale ricordatevi di muoverla 20/30 cm in avanti o indietro almeno con frequenza mensile per evitare ovalizzazione dei pneumatici, dei cerchi e cristallizzazione dell’area del pneumatico a contatto con il pavimento.
  • Staccare la batteria o, ancora meglio, collegatela ad un mantenitore di carica. Il mantenitore di carica, oltre a tenerla in piena efficienza ne allungherà tangibilmente la vita.
  • Coprite la moto con un telo. Se impermeabile assicuratevi, a maggior ragione, di riporla ben asciutta.

Adesso non rimane che fare il conto alla rovescia ed aspettare la primavera. Anche se la moto d’inverno ha un fascino irresistibile, o no?

Written by vivalamoto