La Honda Rebel 500 mette subito a proprio agio grazie ad una ciclistica equilibrata, un motore generoso ed una posizione di guida bobber, ma non troppo
Questa Honda CMX500 Rebel ti accoglie con una seduta a solo 690mm da terra, una dato che farà la felicità di chi spilungone non lo è, ma non solo. Le pedane moderatamente avanzate compiono un mezzo miracolo rendendo questa piccola cruiser accogliente per tutti. Chi scrive è alto 181cm e vi garantisco che durante la giornata passata insieme alla nuova Rebel 500 non ho sofferto stanchezza ne indolenzimenti precoci alle gambe. A tenere alta l’ergonomia provvede anche lo stretto serbatoio che invita ad essere cinto dalle nostre ginocchia a vantaggio, tra l’altro, del controllo della moto nella guida più sportiveggiante. Il manubrio rimane distante dal piano sella, in tipico stile bobber, ma non c’è da preoccuparsi perché le nostre braccia riusciranno a mantenere una piega apprezzabile e rimanere sempre rilassate anche dopo diversi chilometri. A fine giornata solamente le nostre terga si lamenteranno della sella, rigorosamente single seat, ben sagomata ma non troppo generosa nel consentire spostamenti longitudinali, ideali per variare sulle lunghe percorrenze il carico sui glutei.
Arrivando alla sostanza, la nostra Honda ci ha davvero sorpresi nel misto, garante di una guida molto intuitiva, poco impegnativa e decisamente neutra. Le pedane basse da terra rappresentano l’unico vero limite dinamico della Rebel 500 perché, complice anche le Dunlop D404 di primo equipaggiamento che invitano non poco a scendere in piega, anche su asfalti rovinati e dal basso grip risulta piuttosto facile arrivare a limarle. Il setting di base strizza l’occhio al comfort ma la taratura di forcella e ammortizzatori risulta sempre idonea ad assecondare manovre di stampo sportivo quando all’occorrenza insisteremo con la frenata fino in ingresso curva. In questi frangenti la forcella affonda in modo piuttosto controllato, i trasferimenti di carico sull’avantreno risultano quantomai gestibili e se abbiamo l’accortezza di contrastare appena il manubrio in ingresso, la discesa in piaga risulterà decisamente veloce. Certo, non stiamo cavalcando una fun-bike di ultima generazione dove ti ritrovi seduto sul cannotto di sterzo, qui le reazioni sono più turistiche, e ci mancherebbe, ma anche i piloti più smaliziati sapranno come divertirsi.
In autostrada la sorpresa arriva dalla stabilità, sempre elevata anche in presenza delle famigerate giunture trasversali in curva. La protezione aerodinamica rimane perfettibile, il piccolo deflettore anteriore non riesce a proteggere casco, spalle e braccia, ma in compenso non ci sono vortici. Vibrazioni di alta frequenza ma bassa intensità avvertibili soprattutto sulla sella.
Viaggiare in città a bordo della nostra CMX500 Rebel è un gioco da ragazzi. Frizione modulabile, cambio morbido, motore generoso, peso contenuto in 190kg con il pieno di benzina, interasse ridotto in 1488mm, rendono la guida alle basse estremamente facile, e giustamente confortevole grazie al buon lavoro delle sospensioni. Nelle soste ai semafori toccare a terra con entrambi i piedi viene garantito davvero a tutti, con enormi vantaggi anche nelle manovre da fermo. Il motore non trasmette mai calore alle nostre ginocchia.
Il disco anteriore da 286mm fa il suo dovere. Mai spugnoso, estremamente modulabile, sfodera una discreta potenza senza richiedere nemmeno troppo sforzo alla leva (basta un dito per decelerare forte).
A proposito di motore, questo bicilindrico parallelo di 471cc e manovellismo a 180° mi è piaciuto in questa configurazione addirittura di più rispetto al gradito e quasi gemello della CB500F, provata la scorsa estate. Qui si sacrificano un paio di cavalli (in totale ne troviamo 45,6 ad 8500 giri/min, quindi ideale anche per i possessori di patente A2) ma a giovarne è il tiro ai medi, ancora più presente. Tradotto, ci si diverte mantenendo un uso limitato del cambio. Ed a piacermi è anche l’ampio range di utilizzo che permette di scendere tranquillamente in sesta al limite dei 50 km/h sicuri che una volta ruotata con decisione la manopola dell’acceleratore risponderà prontamente, senza alcun rifiuto e mantenendo un livello di vibrazioni davvero contenuto. I consumi sono a prova di scozzese, circa 28 km/l nel test ride.
Vi lascio in compagnia del sound della nostra Honda CMX500 Rebel.